LEOPOLDORUSSO GALEOTA PITTORE LIGURE

PITTORI LIGURI dell' Ottocento e Novecento


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LEOPOLDO RUSSO GALEOTA - QUOTAZIONI STIMA e Perizia GRATUITA in 24h

LEOPOLDO RUSSO GALEOTA


Napoli 1868 - Genova Quinto al Mare 1938



Nacque a Napoli nel 1868 dove svolse il suo apprendistato artistico presso l’Istituto di Belle Arti, allievo di Torna, Palazzi e Morelli; fu poi discepolo e compagno d’arte del pittore Rubens Santoro, seguendolo a Venezia e a Roma. Il suo esordio avvenne nel 1888 in occasione dell’esposizione per il centenario dell’Università di Bologna. Appena ventenne iniziò il suo nomadismo artistico in Romania, a Bucarest, dove eseguì un considerevole numero di opere che ottennero notevole successo con conseguenti acquisti ufficiali. Si trasferì successivamente in Russia, a Pietroburgo, dove soggiornò per alcuni anni. Quivi, col pittore lombardo Paolo Sala, presidente degli acquarellisti lombardi, organizzò nel 1898 la prima grande Esposizione d’Arte Italiana. In seguito partì per Londra, dove visse per circa dieci anni e dove acquistò la fama di grande ritrattista. Per il suo talento fu citato dai più importanti giornali inglesi: “The Morning Post”, “The Observer”, ecc. Nell’interpretazione del soggetto dimostrava, nel contempo, forza ed eleganza e non appare esagerato il giudizio espresso dal pittore Carlo Carrà, commentando un ritratto presente alla mostra personale che il Galeota tenne a Milano nel 1925, che lo avvicinò all’arte di Giovanni Boldini e al Sargent. Dopo brevi soggiorni in Francia e in Spagna, rientrò in Italia: dapprima a Bordighera, dove visse per alcuni anni (fino al 1914), poi a Recco, Capoluogo, Nervi ed infine a Quinto al Mare. Dipinse in prevalenza paesaggi, ritratti e soggetti allegorici, interpretandoli secondo la tradizione ottocentesca, fedele alla natura e all’arte impressionista, assai meditata da parte sua. Una pittura ispirata al vero, fatta di morbide luci, di pennellate raffinate che infondono serenità. Un artista che partendo da un cromatismo caratteristico della scuola partenopea, nella maturità lo stempera, subendo l’influenza della scuola ligure, piemontese, lombarda. Numerose le sue esposizioni all’estero: Romania, Russia, Inghilterra, Francia, Spagna. In Italia prese parte alle esposizioni della Società Promotrice di Belle Arti di Genova nel 1918 e nel 1927.

Espose poi a Genova, organizzando un’importante mostra personale, nel 1926; altre sue partecipazioni a Biella nel 1928 e a Varese nel 1931.

Da ricordarsi anche le rassegne di Milano nel 1925, di Roma nel 1926 e di Bergamo nel 1928. Sue opere sono conservate in importanti raccolte pubbliche e private, in Italia e all’estero. Ricordiamo, in particolare, quelle custodite presso la galleria d’Arte Moderna di Milano.

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