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PITTORI LIGURI dell' Ottocento e Novecento


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PAULUCCI ENRICO - QUOTAZIONI - STIMA e Perizia GRATUITA in 24h -

Enrico Paulucci
Genova, 13 ottobre 1901 – Torino, 22 agosto 1999


E' stato un pittore italiano, uno dei componenti del Gruppo dei Sei di Torino.

Paulucci e la Liguria [modifica]Per Paulucci la Liguria rappresentò sempre il luogo in cui ritirarsi; mantenne sempre infatti il legame con la sua città d'origine, Genova, che lui aveva amato e conosciuto da bambino fino ai dodici anni. Questo legame era condiviso anche dagli altri componenti del gruppo dei Sei di Torino: Gigi Chessa per esempio passò un periodo di convalescenza a Nervi (quartiere di Genova). Per Paulucci la Liguria fu anche un importante luogo di incontri con altri intellettuali: qui infatti incontrò lo spezzino Pietro Maria Bardi, presso la Galleria del quale a Milano in via Brera Persico portò il gruppo dei Sei di Torino a battesimo. Un altro incontro importante avvenuto in Liguria è l'incontro con Enrico Sacchetti, che nelle estati a Santa Margherita Ligure esortava Paulucci a dipingere i paesaggi liguri.
Paulucci, inoltre, tra il 1950 e il 1955, espose quattro volte al Premio di pittura Golfo della Spezia: nel 1950, poi nel 1951, anno in cui ricevette il premio insieme a Augusto Magli, Renzo Grazzini e Giulio Turcato, in seguito nel 1952, e infine nel 1955.

« La Liguria è tutta variamente stupenda, nelle spiagge di Ponente o nelle rocce a strapiombo di Levante; ma anche straordinariamente bella e piena di inattese e nascoste meraviglie per poco che ci si addentri nelle sue vallate aspre, dove l'ulivo cede al pino e al castagno, e dove ancora resistono lontano dalle unghie dei nuovi barbari antiche tracce e nobili rovine barbaresche e splendori barocchi, ed esemplari spontanee architetture aggrappate alle schiene dei monti. Ma poi da sempre amo la Liguria perché da sempre consumo in lei i miei giorni più belli, giorni d'estate, quelli di una ancor possibile felicità in un mondo di incontri stimolanti, di stimolanti accensioni della fantasia, di fronte al mare che da sempre porta con sé il sapore della libertà e dell'avventura. »
( Enrico Paulucci, 1979)

Per omaggiare Paulucci, a dieci anni dalla sua scomparsa, l'Istituzione per i Servizi Culturali del Comune della Spezia tramite il Centro di Arte Moderna e Contemporanea della Spezia ha organizzato una mostra monografica, in collaborazione con l'Archivio Paulucci di Torino e l'Associazione Culturale "Lerici Pea", che documenta l'attività dell'artista dalla fine degli anni venti fino agli ultimi lavori. La rassegna raccoglie circa cento opere di Paulucci e si articola in diverse sezioni relative ai principali nuclei tematici del suo lavoro pittorico: Paesaggi (liguri, piemontesi e romani), Barche e marine, Figure e ritratti, Nature morte, Astratto/Concreto. Contiene poi una sezione di inediti riguardanti gli studi di design (Paulucci fu, tra l'altro, fondatore della rivista Casabella) e bozzetti per scenografie teatrali e cinematografiche. Centrale al senso di questa mostra è l'ininterrotto rapporto di Paulucci con la Liguria che si è espresso in moltissime opere, con una costante presenza del Golfo del Tigullio accompagnata da incontri intellettuali di primissimo piano, con legami con gli artisti e i critici liguri, con premi ricevuti e con tantissime mostre a lui tributate. Proprio perché Paulucci è stato il principale pittore dei paesaggi liguri del Novecento, la mostra è stata inserita a pieno titolo nel cartellone culturale della prima Festa della Marineria promossa dal Comune della Spezia dell'11 al 16 giugno 2009.



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